Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 23 Giugno 2025 d.c. +

 


Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


23 Giugno 2025 d.c. +





Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


23 Giugno 2025 d.c. +


🌟 San Giuseppe Cafasso (1811 – 1860)

🎉 Festa liturgica: 23 giugno

👑 Patrono dei carcerati, dei condannati a morte, degli emarginati


👶 Infanzia e formazione

Giuseppe nacque il 15 gennaio 1811 a Castelnuovo d’Asti (oggi Castelnuovo Don Bosco), in Piemonte.
Figlio di contadini, era di salute cagionevole e di statura minuta, ma dotato di grande intelligenza e sensibilità spirituale.
Si formò nei seminari di Chieri e Torino, distinguendosi per l’amore alla preghiera, alla penitenza e allo studio.


🙏 Vita sacerdotale

Ordinato sacerdote nel 1833, Giuseppe si perfezionò presso il Convitto Ecclesiastico di Torino, un centro di formazione per giovani preti, dove divenne prima allievo e poi insegnante e rettore.
Fu guida spirituale di molti, tra cui San Giovanni Bosco, al quale trasmise lo zelo per le anime e l’amore per i poveri.


❤️ Apostolato della misericordia

San Giuseppe Cafasso:

  • fu chiamato il «prete della forca» perché si dedicava con particolare carità all’assistenza spirituale dei condannati a morte, accompagnandoli sino al patibolo e aiutandoli a riconciliarsi con Dio;

  • svolse un’intensa attività come confessore e direttore spirituale, noto per la sua dolcezza e capacità di guidare le coscienze;

  • si oppose alle correnti rigoriste del tempo (come il giansenismo), promuovendo la bontà e la misericordia di Dio, incoraggiando la comunione frequente e l’adorazione eucaristica.


Morte

Giuseppe Cafasso morì il 23 giugno 1860 a Torino, consumato dalle fatiche e dalle malattie.
Fu beatificato nel 1925 e canonizzato nel 1947 da Pio XII, che lo propose come modello per i sacerdoti.


Spiritualità

  • Fiducia nella misericordia di Dio: insegnava che «Dio è più pronto a perdonarci di quanto noi lo siamo a peccare».

  • Amore verso gli emarginati: non si stancava di cercare le anime più bisognose, specie i prigionieri e i condannati.

  • Umiltà e semplicità: non cercò mai onori o incarichi prestigiosi, ma servì con fedeltà la Chiesa e i poveri.


📜 Una frase che lo rappresenta

«Chi salva un’anima, salva la propria.»


🕯 Messaggio per oggi

San Giuseppe Cafasso ci invita:

  • ad avere un cuore misericordioso e paziente verso gli altri,

  • a prenderci cura degli ultimi, senza giudicare,

  • a vivere la fede con umiltà e dedizione nascosta.

✅ Santo del Giorno

Oggi la Chiesa celebra San Giuseppe Cafasso (1811–1860), sacerdote piemontese noto come «Padre dei condannati».

  • Ordinato nel 1833 a Torino, fu un insegnante esemplare, confessore e direttore spirituale.

  • Contrastò il giansenismo, promuovendo la devozione al Santissimo Sacramento e incoraggiando la Comunione quotidiana dynamiccatholic.com+13franciscanmedia.org+13catholicsaints.mobi+13.

  • Si dedicò con dolcezza ai condannati a morte, aiutandoli a morire in pace con Dio.

  • Fu maestro di Don Bosco, spronandolo a fondare i Salesiani franciscanmedia.org.
    Beatificato nel 1925 e canonizzato nel 1947, è patrono dei prigionieri e delle persone emarginate franciscanmedia.org.


📖 Vangelo del Giorno

Matteo 7,1‑5

«Non giudicate, per non essere giudicati… Perché consideri la pagliuzza nell’occhio del fratello e non vedi la trave nel tuo?» .

🧭 Commento spirituale

Gesù ci avverte contro il giudizio ipocrita: prima di criticare gli altri, guardiamo in profondità il nostro cuore. Solo quando ci liberiamo dai nostri difetti possiamo davvero aiutare il prossimo.
Questa lezione ispira un cammino di autoconsapevolezza e misericordia.


🕯️ Spunti per la meditazione

  • San Giuseppe Cafasso: meditiamo sul valore della compassione e sul servizio ai più fragili. Quale gesto concreto posso fare oggi per chi soffre, anche nell’ombra della società?

  • Il Vangelo: mi lascio guidare dalla misericordia anziché dal giudizio? Dove posso coltivare maggiore benevolenza in famiglia, lavoro, comunità?






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