Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 31 Agosto 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
31 Agosto 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
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✝️ Santi Martiri Felice e Adautto
📖 Origini
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La loro storia si colloca a Roma, durante le persecuzioni contro i cristiani tra il III e IV secolo.
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Le fonti più antiche sono il Martirologio Geronimiano e un’iscrizione poetica del papa Damaso I (IV secolo), che ne tramandano la memoria.
👥 Chi erano
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San Felice: un presbitero romano, molto probabilmente appartenente alla comunità cristiana vicina alla basilica di San Paolo sulla via Ostiense.
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Sant’Adautto: il suo nome (adauctus, cioè “aggiunto”) sembra indicare che si unì liberamente al martirio di Felice, condividendo con lui la stessa sorte.
⚔️ Il Martirio
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Durante la persecuzione di Diocleziano (inizio IV secolo), Felice fu arrestato e condannato a morte per la fede in Cristo.
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Adautto, mosso da coraggio e amore fraterno, si unì a lui nel testimoniarne la fede e morì nello stesso supplizio.
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I loro corpi furono deposti nella catacomba di Commodilla, lungo la via Ostiense, non lontano dal luogo del martirio di San Paolo.
🙏 Culto e memoria
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La venerazione dei due martiri si diffuse presto a Roma.
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Il papa Damaso I compose un carme in loro onore, segno dell’importanza del loro culto nei primi secoli.
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La Chiesa li ricorda nel Calendario liturgico il 30 agosto.
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Ancora oggi le catacombe di Commodilla custodiscono la memoria del loro sacrificio.
🌟 Messaggio spirituale
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Felice e Adautto testimoniano che la fede si vive anche a costo della vita.
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Ci ricordano il valore della fraternità cristiana: uno non ha voluto lasciare l’altro da solo nel martirio.
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La loro scelta è segno di coraggio, amore per Cristo e solidarietà fino alla fine.
Santi del giorno
Oggi la Chiesa commemora i santi martiri Felice e Adautto, fedeli testimoni della fede cristiana, vittime del martirio nella prima comunità di Roma. La loro memoria è conservata nel Martirologio Romano e celebrata ogni 30 agosto, specialmente nelle catacombe di Commodilla dove furono seppelliti Wikipediacollaborazioneponzano.it.
Vangelo del giorno
Matteo 25,14-30 – La parabola dei talenti
Gesù racconta la storia di un padrone che affida a tre servi diversi talenti (monete), secondo le loro capacità. Mentre i primi due li investono e ne raddoppiano il valore, il terzo—per paura—seppellisce il proprio talento. Il padrone lo rimprovera duramente e toglie ciò che aveva, donandolo a chi ha prodotto frutto. Il finale è netto:
«A ciascuno sarà dato secondo le sue capacità... A chi ha, sarà dato di più; a chi non ha, anche ciò che ha sarà tolto» Catholic GalleryLaChiesa.it.
Significato Liturgico e Spirituale
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Fedeltà ai doni ricevuti: il cristiano è chiamato ad accogliere i doni – tempo, talenti, risorse – e renderli fecondi per il Regno.
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Responsabilità personale: non basta ricevere, ma è la risposta attiva che conta.
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Esito della scelta: Dio riconosce e valorizza chi osa agire per amore, mentre chi si nasconde perde anche quel che aveva.
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