Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 30 Agosto 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
30 Agosto 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
30 Agosto 2025 d.c. +
✝️ Santi Martiri Felice e Adautto
📖 Origini e contesto
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La loro memoria risale ai primi secoli del cristianesimo, in particolare al III secolo, durante le persecuzioni contro i cristiani a Roma.
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Le fonti più antiche, come il Martirologio Geronimiano e un’iscrizione del papa Damaso I (IV secolo), ne tramandano la venerazione.
👥 Felice e Adautto
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San Felice era un presbitero romano che, secondo la tradizione, venne catturato e condannato a morte per la sua fede in Cristo.
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Sant’Adautto (dal latino adauctus, “aggiunto”) è ricordato come compagno di martirio: il suo nome indica che si unì volontariamente a Felice per condividere il destino di testimone di Cristo.
⚔️ Il Martirio
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Furono entrambi uccisi a Roma, probabilmente durante la persecuzione di Diocleziano (inizio IV secolo).
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La tradizione li ricorda come martiri della fedeltà al Vangelo, che affrontarono la morte senza rinnegare la loro fede.
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I loro corpi furono deposti nella catacomba di Commodilla, lungo la via Ostiense, nei pressi della tomba di San Paolo.
🙏 Culto e memoria
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Il papa Damaso I (366-384) ne compose un carme celebrativo, segno della loro antica venerazione.
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Sono ricordati nel Martirologio Romano al 30 agosto.
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La loro sepoltura e il culto nelle catacombe testimoniano l’amore e la devozione dei primi cristiani per i martiri, considerati veri modelli di fedeltà e speranza.
🌟 Messaggio spirituale
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Felice e Adautto ci ricordano che la fede non è mai individuale, ma comunitaria: si cammina insieme anche verso la croce.
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La loro vita insegna coraggio, solidarietà e testimonianza, virtù che rimangono attuali per ogni cristiano.
Santo del Giorno
La memoria liturgica di oggi ricorda i Santi martiri Felice e Adautto, venerati come testimoni del Vangelo nella prima comunità cristiana di Roma. Secondo il Martirologio Geronimiano e una poesia attribuita al papa Damaso, furono martirizzati nella necropoli di Commodilla, lungo la Via Ostiense. ([turn0search3])
Vangelo del Giorno (XXI settimana del Tempo Ordinario – Anno C)
Prima Lettura
1 Tessalonicesi 4,9-11
San Paolo incoraggia i Tessalonicesi a vivere in piena carità fraterna: amare gli altri, dedicarsi alla propria vocazione quotidiana e aspirare alla vita tranquilla. Una chiamata alla serietà e alla responsabilità cristiana. ([turn0search12])
Salmo Responsoriale
Salmo 96 (97)
Un inno gioioso che proclama:
“Il Signore viene a giudicare i popoli con rettitudine”
Un invito a prepararsi con speranza, riconoscendo in Dio la fonte della giustizia. ([turn0search12])
Vangelo
Matteo 25,14-30 – Parabola dei talenti
Gesù racconta la parabola dei servi a cui un padrone affida talenti proporzionali alle loro capacità. I servi fedeli moltiplicano i talenti, guadagnando lode e condivisione della gioia del padrone. Il terzo, invece, seppellisce il talento per paura e viene severamente ripreso:
«Servo malvagio e infingardo… To’ il talento e datelo a chi ha i dieci»
Una potente immagine della responsabilità cristiana: agire con creatività, coraggio e fedeltà al dono ricevuto. ([turn0search4])
Significato Liturgico e Spirituale
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Santi del giorno: Felice e Adautto ci ricordano il valore della testimonianza fedele, anche di fronte al martirio.
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Prima Lettura: Ci sprona a vivere con impegno la carità, il lavoro quotidiano e la pace fraterna.
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Salmo: Invita a riconoscere la sovranità di Dio su ogni nazionalità e ogni tempo.
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Vangelo: La parabola dei talenti sottolinea la chiamata a essere coerenti, generosi e proattivi nel mettere al servizio del Regno le risorse che abbiamo ricevuto.
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