Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 14 Ottobre 2025 d.c. +

 

Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


14 Ottobre 2025 d.c. + 




Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


14 Ottobre 2025 d.c. + 


✝️ San Callisto I, Papa e Martire

Memoria: 14 ottobre
Patrono: dei becchini e dei prigionieri
Nato: Roma (circa 155 d.C.)
Morto: Roma (222 d.C.)


🕊️ Origini e giovinezza

Callisto nacque a Roma verso la metà del II secolo. Era di condizione servile — schiavo di un ricco cristiano di nome Carpoforo — e venne educato nella fede cristiana fin da giovane.
Il suo padrone gli affidò l’amministrazione di un deposito di denaro, ma Callisto subì gravi perdite economiche, forse a causa di una truffa o di inesperienza.
Fu accusato e imprigionato, poi rilasciato, ma di nuovo arrestato per disordini avvenuti in una sinagoga, dove cercava di recuperare i fondi perduti dai creditori ebrei.


⛓️ Prigionia e servizio

Dopo diverse vicende, venne condannato ai lavori forzati nelle miniere di Sardegna, dove molti cristiani subivano torture e morivano di stenti.
La sua liberazione avvenne per intercessione di Marcia, concubina dell’imperatore Commodo, che era benevola verso i cristiani.

Callisto, tornato a Roma, fu accolto con misericordia da Papa Vittore, che lo affidò alla cura del clero romano.


Amministratore del cimitero cristiano

Il papa successivo, Zefirino, lo nominò diacono e gli affidò l’amministrazione del cimitero sulla Via Appia, oggi noto come Catacombe di San Callisto — una delle più antiche e importanti necropoli cristiane.
Questo luogo divenne simbolo della fede e della speranza nella risurrezione dei cristiani perseguitati.


👑 Papa di misericordia

Alla morte di Zefirino, Callisto fu eletto Papa (circa 217 d.C.).
Il suo pontificato fu segnato da grandi difficoltà e divisioni interne alla Chiesa, soprattutto per questioni di dottrina e disciplina penitenziale.

Callisto insegnava che anche i peccati più gravi (come l’adulterio e l’apostasia) potevano essere perdonati se accompagnati da sincero pentimento.
Questa sua posizione — ispirata al Vangelo e alla misericordia di Dio — gli attirò aspre critiche da parte di alcuni rigoristi, tra cui Ippolito, che lo accusava di eccessiva indulgenza.

Tuttavia, Callisto difese con forza l’unità della Chiesa e la potenza salvifica della grazia divina, anticipando la visione della Chiesa come “ospedale per i peccatori”.


⚔️ Martirio

Durante una sommossa contro i cristiani sotto l’imperatore Alessandro Severo, Callisto fu arrestato e ucciso.
Secondo la tradizione, venne gettato in un pozzo nel Trastevere, dove oggi sorge la chiesa di Santa Maria in Trastevere, una delle più antiche basiliche cristiane di Roma, legata al suo nome.

Morì martire nel 222 d.C.


🌿 Eredità spirituale

San Callisto è ricordato come:


Preghiera a San Callisto I

O San Callisto, papa e martire,
che hai testimoniato con la vita la forza della misericordia e del perdono,
insegnaci ad avere un cuore aperto e accogliente,
capace di unire giustizia e amore.
Intercedi per la Chiesa e per noi,
perché viviamo sempre nella fede, nella speranza e nella carità.
Amen.


Il Santo del Giorno

La memoria liturgica per il 14 ottobre è dedicata a San Callisto I, papa e martire. Vatican News+2Famiglia Cristiana+2
Callisto I è ricordato come papa che si distinse per la misericordia verso i peccatori e per la difesa della dottrina cristiana. Famiglia Cristiana+1


Liturgia e Vangelo del Giorno

Secondo il calendario liturgico:

Estratto del Vangelo (Lc 11,37-41):

«Voi farisei pulite l’esterno del bicchiere e del piatto, ma il vostro interno è pieno di avidità e di cattiveria. Stolti! Colui che ha fatto l’esterno non ha forse fatto anche l’interno? Date piuttosto in elemosina quello che c’è dentro, ed ecco, per voi tutto sarà puro.» Chiesacattolica.it+2Cerco il Tuo volto+2


Commento spirituale

In questo brano, Gesù richiama i suoi ascoltatori — e noi con loro — al fatto che la purezza del cuore è più importante delle apparenze esteriori.
I farisei prendevano cura dei rituali, delle forme esteriori, ma trascuravano la trasformazione interiore. Gesù indica un percorso concreto: dare in elemosina “quello che c’è dentro”, ossia operare con generosità, con cuore puro, con giustizia, con amore verso gli altri.

Egli ci invita a non esercitare soltanto una religiosità esteriore ben curata, ma a permettere che il nostro intimo sia plasmato dall’amore di Dio — così che ciò che compiamo nel sociale, nella carità, nelle relazioni, nasca da una vita interiore autentica.

Possiamo chiederci:

  • Cosa alimenta il mio cuore ogni giorno?

  • In quali cose do generosamente — non solo con le mani, ma con il cuore?

  • In che modo la mia fede trasforma il centro della mia persona — non solo le apparenze?




Commenti

Post popolari in questo blog

La Capacità della Russia di fare a pezzi l'Europa

Il Delitto dell’Aborto: non si può Impedire di Vivere ad un Essere Umano

Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 20 Gennaio 2025 d.c. +