Il 29 dicembre 2024, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe.
Il 29 dicembre 2024, la Chiesa celebra la Festa
della Santa Famiglia di Gesù,
Maria e Giuseppe.
Il 29 dicembre 2024, la Chiesa celebra la Festa
della Santa Famiglia di Gesù,
Maria e Giuseppe.
Proponendo questo modello come esempio di amore, fede e unità per tutte le famiglie cristiane.
Vangelo del Giorno:
Il Vangelo secondo Luca (Lc 2,41-52) narra l'episodio in cui Gesù, all'età di dodici anni, si reca a Gerusalemme con i suoi genitori per la festa di Pasqua. Al termine delle celebrazioni, Maria e Giuseppe iniziano il viaggio di ritorno, ma si accorgono che Gesù non è con loro. Dopo tre giorni di ricerca angosciosa, lo trovano nel Tempio, seduto tra i maestri, intento ad ascoltarli e interrogarli. Alla domanda di sua madre sul perché avesse agito così, Gesù risponde: "Perché mi cercavate? Non sapevate che io devo occuparmi delle cose del Padre mio?". Essi non compresero appieno le sue parole, ma tornarono a Nazareth, dove Gesù cresceva in sapienza, età e grazia davanti a Dio e agli uomini.
Riflessione:
Questo episodio evidenzia l'importanza della famiglia come luogo di crescita umana e spirituale. Anche nella Santa Famiglia emergono momenti di incomprensione e preoccupazione, ma la fiducia reciproca e la fede in Dio permettono di superare le difficoltà. La risposta di Gesù sottolinea la priorità della missione divina, invitando ogni famiglia a riconoscere e sostenere la vocazione dei propri membri nel compimento della volontà di Dio.
Il 29 dicembre 2024, la Chiesa celebra la Festa della Santa Famiglia di Gesù, Maria e Giuseppe, proponendo questo modello come esempio di amore, fede e unità per tutte le famiglie cristiane.
Inoltre, in questa data si commemora San Tommaso Becket, vescovo di Canterbury e martire.
Vita di San Tommaso Becket:
Nato a Londra nel 1118, Tommaso Becket ricevette un'educazione di alto livello, studiando a Londra, Parigi e Bologna. Grazie alle sue capacità, divenne amico e consigliere del re Enrico II d'Inghilterra, che lo nominò Cancelliere del Regno. Nel 1162, su indicazione del re, fu eletto Arcivescovo di Canterbury. Tuttavia, una volta assunto questo ruolo, Tommaso adottò una vita di austerità e si dedicò con fervore alla difesa dei diritti e dell'autonomia della Chiesa, entrando in conflitto con Enrico II, che cercava di limitare l'autorità ecclesiastica. Questo scontro portò Tommaso all'esilio in Francia per sei anni. Rientrato in Inghilterra, continuò a opporsi alle ingerenze reali negli affari ecclesiastici. Il 29 dicembre 1170, quattro cavalieri, interpretando le parole del re come un desiderio di liberarsi di Tommaso, lo assassinarono nella cattedrale di Canterbury. La sua morte suscitò grande indignazione e devozione; fu canonizzato nel 1173 e divenne uno dei santi più venerati in Europa.
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