Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 17gennaio 2025 dc +

 

Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno


 17 Gennaio 2025 d.c. +



Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno


 17 Gennaio 2025 d.c. +


Sant'Antonio Abate (251-356 dC), noto come il "Padre del Monachesimo", è una figura straordinaria nella storia del cristianesimo. La sua vita è un modello di dedizione, preghiera e lotta spirituale, influenzando profondamente la tradizione monastica.

Infanzia e Giovinezza

Antonio nacque intorno al 251 dC a Coma, un villaggio dell'Alto Egitto (odierna Qumans). Proveniva da una famiglia benestante e profondamente cristiana. Rimasto orfano in giovane età, si prese cura della sorella minore. Nel 269, durante una celebrazione liturgica, ascoltò le parole del Vangelo di Matteo:

«Se vuoi essere perfetto, va', vendi ciò che possiedi e dai poveri, e avrai un tesoro nei cieli; poi vieni e seguimi» (Mt 19,21).

Questa frase cambiò la sua vita. Decide di vendere tutti i suoi beni, affidò la sorella a una comunità di vergini cristiane e si ritirò nel deserto per vivere come eremita.

La vita nel deserto

Antonio si stabilì inizialmente in una grotta vicino al suo villaggio. Col tempo, si addentrò sempre più nel deserto, vivendo in completa solitudine. Qui affrontò tentazioni demoniache che cercavano di distoglierlo dalla sua fede. Questi episodi sono narrati con vividezza nella sua biografia, scritta da Sant'Atanasio di Alessandria.

Nonostante la solitudine, molti lo cercavano per ricevere consigli spirituali. Antonio insegnò l'importanza della preghiera, del digiuno e del lavoro manuale, ponendo le basi per la vita monastica comunitaria.

Il Padre del Monachesimo

Antonio è considerato il fondatore del monachesimo cristiano. Anche se non fondò monasteri organizzati come li conosciamo oggi, ispirò molti a seguirlo nel deserto, formando comunità di asceti che cercavano Dio attraverso il silenzio e la preghiera.

Ultimi Anni e Morte

Verso la fine della sua vita, Antonio si ritirò sul Monte Colzim, nel deserto orientale dell'Egitto. Qui continuò a vivere in preghiera fino alla morte, avvenuta nel 356, all'età di circa 105 anni.

Il Culto

Sant'Antonio Abate è venerato come patrono degli animali domestici, dei macellai e dei contadini. La sua festa liturgica si celebra il 17 gennaio . In molte tradizioni locali, si benedicono gli animali e si accendono falò, simbolo della lotta tra il bene e il male.

La sua vita è stata un esempio di santità e perseveranza, ispirando generazioni di cristiani a cercare Dio sopra ogni cosa.


Il 17 gennaio 2025, la Chiesa celebra la memoria di Sant'Antonio Abate , nato a Coma, in Egitto, intorno al 250. Considerato il padre del monachesimo, Sant'Antonio dedicò la sua vita al Signore ritirandosi nel deserto, diventando un modello di vita cristiana e protettore degli animali.

Il Vangelo del giorno, secondo il calendario liturgico, è tratto dal Vangelo di Marco (Mc 2,1-12). In questo passo, Gesù, tornato a Cafarnao, guarisce un paralitico, dimostrando il suo potere di rimettere i peccati e suscitando stupore tra i presenti.







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