Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 31 Gennaio 2025 d.c. +
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La Vita di San Giovanni Bosco (1815-1888)
San Giovanni Bosco, conosciuto anche come Don Bosco, è una delle figure più influenti nella storia della Chiesa cattolica per il suo straordinario impegno nell'educazione e nella formazione dei giovani. Fondatore della Congregazione Salesiana, dedicò la sua vita a migliorare le condizioni di vita dei ragazzi poveri e abbandonati, offrendo loro istruzione, assistenza e un ambiente educativo basato sulla religione, la ragione e l'amorevolezza.
Infanzia e Vocazione
Giovanni Bosco nacque il 16 agosto 1815 a Castelnuovo d'Asti, oggi Castelnuovo Don Bosco, in Piemonte. Cresciuto in una famiglia contadina povera, perse il padre a soli due anni e fu allevato dalla madre, Margherita Occhiena, una donna di grande fede e saggezza.
Fin da bambino mostrò una straordinaria intelligenza e una spiccata attitudine alla leadership. Un sogno profetico avuto a nove anni lo ispirò a dedicare la sua vita all'educazione dei giovani: nel sogno, vide un gruppo di ragazzi turbolenti trasformarsi in agnelli grazie alla dolcezza e alla guida di una figura luminosa. Questo sogno fu per lui un segno della sua missione futura.
Per diventare sacerdote dovette affrontare molte difficoltà economiche, ma grazie al lavoro e all’aiuto di benefattori riuscì a entrare in seminario e fu ordinato prete nel 1841 a Torino.
L'Opera per i Giovani e la Fondazione dell’Oratorio
Appena ordinato sacerdote, Don Bosco si accorse delle difficili condizioni in cui vivevano i giovani operai di Torino, molti dei quali abbandonati a sé stessi, sfruttati e senza istruzione. Iniziò quindi a raccogliere questi ragazzi per istruirli, offrendo loro un ambiente accogliente e una guida educativa.
Nel 1846, fondò il primo Oratorio di San Francesco di Sales, un luogo dove i ragazzi potevano giocare, studiare e ricevere formazione spirituale e professionale. Il suo metodo educativo si basava su tre principi fondamentali:
- Ragione – Educare attraverso il dialogo e la convinzione, piuttosto che con la punizione.
- Religione – Aiutare i giovani a scoprire la fede e l’amore di Dio.
- Amorevolezza – Creare un ambiente familiare dove i ragazzi si sentissero amati e rispettati.
Questa filosofia divenne nota come il "Sistema Preventivo", un metodo pedagogico innovativo che evitava punizioni severe e incoraggiava la crescita attraverso l'affetto e l'esempio positivo.
La Congregazione Salesiana
Nel 1859, Don Bosco fondò la Società Salesiana, un ordine religioso dedicato all'educazione e alla formazione dei giovani, ispirato a San Francesco di Sales, noto per la sua dolcezza e pazienza. Poco dopo, con l’aiuto di Santa Maria Domenica Mazzarello, fondò anche le Figlie di Maria Ausiliatrice, un ramo femminile della sua opera.
I Salesiani si diffusero rapidamente in Italia e nel mondo, creando scuole, collegi, oratori e centri di formazione professionale per ragazzi poveri. Oggi la Famiglia Salesiana è una delle più grandi congregazioni religiose al mondo.
Ultimi Anni e Canonizzazione
Nonostante il successo della sua opera, Don Bosco affrontò molte difficoltà, sia economiche che ecclesiastiche, ma non si scoraggiò mai. Morì a Torino il 31 gennaio 1888, all'età di 72 anni.
Fu beatificato nel 1929 e canonizzato da Papa Pio XI il 1° aprile 1934. È considerato il patrono della gioventù, degli studenti, degli educatori e degli apprendisti.
Il suo insegnamento e il suo metodo educativo continuano a ispirare milioni di persone in tutto il mondo.
Eredità e Influenza
Oggi, i Salesiani sono presenti in oltre 130 paesi, con migliaia di scuole, oratori e centri giovanili che portano avanti il sogno di Don Bosco. La sua eredità vive non solo nella Chiesa, ma anche nel mondo dell'educazione, dove il suo metodo continua a essere un modello di riferimento.
Il suo motto era:
E la sua missione continua ancora oggi, a servizio dei giovani e dei più bisognosi.
Il 31 gennaio 2025, la Chiesa cattolica celebra la memoria di San Giovanni Bosco, sacerdote e fondatore della Congregazione Salesiana. Nato nel 1815, Don Bosco dedicò la sua vita all'educazione e alla formazione dei giovani, specialmente quelli più bisognosi, utilizzando un metodo educativo basato su religione, ragione e amorevolezza. Morì a Torino il 31 gennaio 1888 e fu canonizzato nel 1934.
Per quanto riguarda il Vangelo del giorno, il 31 gennaio 2025 si legge il passo di Marco 4,26-34. In questo brano, Gesù paragona il Regno di Dio a un uomo che getta il seme nel terreno:
«Così è il regno di Dio: come un uomo che getta il seme sul terreno; dorma o vegli, di notte o di giorno, il seme germoglia e cresce. Come, egli stesso non lo sa. Il terreno produce spontaneamente prima lo stelo, poi la spiga, poi il chicco pieno nella spiga; e quando il frutto è maturo, subito egli manda la falce, perché è arrivata la mietitura».
Gesù utilizza questa parabola per illustrare la crescita misteriosa e autonoma del Regno di Dio, sottolineando che, sebbene l'uomo possa seminare, è Dio che fa crescere e maturare il frutto.
Inoltre, il Vangelo del giorno include la parabola del granello di senape, in cui Gesù descrive come il più piccolo di tutti i semi, una volta seminato, cresca fino a diventare il più grande di tutte le piante dell'orto, simboleggiando la crescita sorprendente del Regno di Dio a partire da inizi umili.
Queste parabole invitano a riflettere sulla fiducia nella potenza divina che opera spesso in modi nascosti e imprevedibili, portando a compimento il suo disegno di salvezza.
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