Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 22 Maggio 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
22 Maggio 2025 d.c. +
Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno
22 Maggio 2025 d.c. +
🕊️ Santa Rita da Cascia
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Nascita: circa 1381, Roccaporena (PG), Umbria
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Morte: 22 maggio 1457, Cascia
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Festa liturgica: 22 maggio
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Beatificazione: 1627, da Papa Urbano VIII
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Canonizzazione: 1900, da Papa Leone XIII
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Patrona di: cause perse e casi impossibili, donne sposate, madri, persone ferite spiritualmente
👶 Infanzia e vocazione
Rita nacque da genitori anziani e molto pii, Antonio e Amata Lotti, che la educarono alla fede e alla carità. Fin da piccola desiderava entrare in convento, ma per obbedienza ai genitori accettò di sposarsi.
💍 Matrimonio difficile e riconciliazione
Fu data in sposa, intorno ai 12-14 anni, a Paolo Mancini, un uomo impulsivo e violento, legato a faide familiari tipiche del tempo. Nonostante i maltrattamenti, Rita fu una moglie fedele e paziente, e con amore e preghiera riuscì a convertirlo a una vita più pacifica.
Ebbero due figli, che Rita educò cristianamente. Ma il marito fu assassinato in una vendetta, e i figli — in preda al desiderio di vendetta — volevano uccidere i colpevoli. Rita pregò Dio di impedire che si macchiassero di sangue: poco dopo, entrambi morirono, probabilmente di malattia, senza compiere il gesto.
🏛️ Vita monastica a Cascia
Rimasta vedova e sola, Rita chiese di entrare nel monastero agostiniano di Cascia, ma fu inizialmente respinta a causa dei legami familiari con le faide locali.
Dopo aver ottenuto la pace tra le famiglie nemiche, fu accolta nel convento, dove visse per oltre 40 anni in preghiera, penitenza, umiltà e servizio alle sorelle.
✝️ Stigmate e misticismo
Nel 1442, mentre pregava davanti al crocifisso, chiese a Cristo di poter partecipare alla sua Passione. Una spina della corona di Gesù le ferì la fronte: portò questa piaga dolorosa e purulenta per 15 anni, come segno del suo amore sofferente per Cristo.
Negli ultimi anni fu immobilizzata nel letto, ma visse in contemplazione. Poco prima di morire, secondo la tradizione, chiese una rosa dal suo giardino a Roccaporena: nonostante fosse inverno, le fu portata una rosa fiorita – oggi simbolo di miracoli e grazia.
⚰️ Morte e culto
Morì il 22 maggio 1457, e subito cominciò la venerazione popolare per la “Santa della Spina”, “della Rosa” e “degli Impossibili”.
Il suo corpo, incorrotto, è venerato nella Basilica di Santa Rita a Cascia, che ogni anno accoglie migliaia di pellegrini.
🌹 Spiritualità e messaggio
Santa Rita è un modello di fede nelle prove, di perdono radicale, e di speranza nei casi impossibili. La sua vita unisce tre vocazioni: sposa, madre, religiosa.
❝Niente è impossibile a Dio, se confidiamo con amore e perseveranza.❞
– Spirito della preghiera a Santa Rita
🙏 Preghiera a Santa Rita
O gloriosa Santa Rita,
avvocata dei casi impossibili,
ottienici la grazia della pazienza nelle prove,
della pace nei cuori,
e della fede che vince ogni ostacolo.Intercedi per noi presso Dio
perché anche noi possiamo portare la nostra croce con amore.
Amen.
Il 22 maggio 2025, giovedì della V settimana di Pasqua, la Chiesa celebra la memoria facoltativa di Santa Rita da Cascia, una delle sante più amate e invocate, conosciuta come la "santa degli impossibili".Famiglia Cristiana+3Vatican News+3Mondi+3
🕊️ Santa del Giorno: Santa Rita da Cascia
Santa Rita da Cascia nacque intorno al 1381 a Roccaporena, vicino a Cascia, in Umbria. Fin da giovane manifestò una profonda spiritualità, ma per obbedienza ai genitori sposò un uomo violento, che riuscì a convertire con la sua pazienza e preghiera. Dopo la tragica morte del marito e dei due figli, Rita entrò nel monastero agostiniano di Cascia, dove visse in preghiera, penitenza e carità. È celebre per aver ricevuto sulla fronte una stigmata, una ferita simile a quella causata da una spina della corona di Cristo, simbolo della sua partecipazione alla Passione del Signore. Morì nel 1457 e le sue spoglie sono venerate nella Basilica di Cascia. Famiglia CristianaChiesacattolica.it+1Vatican News+1Vatican News
📖 Vangelo del Giorno: Giovanni 15,9-11
In questo passo del Vangelo, Gesù dice ai suoi discepoli:
«Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore.
Se osserverete i miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio e rimango nel suo amore.
Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia piena». Vangelo Oggi+2Cerco il Tuo volto+2LaChiesa.it+2Vangelo Oggi+2LaChiesa.it+2Cerco il Tuo volto+2
Questo brano sottolinea l'importanza di rimanere nell'amore di Cristo attraverso l'osservanza dei suoi comandamenti, per sperimentare la pienezza della gioia che deriva dall'unione con Lui.
🎧 Approfondimento Video
Per una riflessione più approfondita sul Vangelo del giorno, ti propongo il seguente video:
Commento al Vangelo del 22 Maggio 2025
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