Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 24 Luglio 2025 d.c. +

 

Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


24 Luglio 2025 d.c. + 




Il Santo del Giorno Il Vangelo del Giorno 


24 Luglio 2025 d.c. + 


🌿 San Charbel Makhlūf

📅 Festa liturgica: 24 luglio (nel calendario romano), 24 dicembre (giorno della morte)
🎖️ Titolo: Monaco ed eremita
🌍 Patrono del Libano
🕊️ Esempio di silenzio, umiltà, miracoli e contemplazione


👶 Origini

Yūsuf Antūn Makhlūf nacque l’8 maggio 1828 nel piccolo villaggio di Bekaa Kafra, nel nord del Libano, in una famiglia contadina profondamente cristiana, appartenente al rito maronita. Rimasto orfano di padre a tre anni, fu educato con rigore e pietà dalla madre e dallo zio sacerdote.

Fin da giovane mostrò un forte spirito religioso. Amava ritirarsi per pregare davanti a un'icona della Vergine Maria e sentiva un profondo desiderio di consacrarsi completamente a Dio.


🙏 Vita monastica

Nel 1851, a 23 anni, lasciò di nascosto la casa di famiglia per entrare nel monastero maronita di Nostra Signora di Mayfouq, assumendo il nome di Charbel (in onore di un martire antico). Successivamente fu trasferito al monastero di San Marone ad Annaya, dove fece la professione religiosa nel 1853.

Studiò filosofia e teologia presso l'istituto di Kfifan sotto la guida del futuro beato Nimatullah Kassab. Fu ordinato sacerdote nel 1859.


🏞️ Vita da eremita

Nel 1875, dopo 16 anni di vita monastica, ottenne il permesso di ritirarsi in un eremo vicino al monastero, l'Eremo dei Santi Pietro e Paolo. Qui trascorse gli ultimi 23 anni della sua vita, in completo silenzio, povertà, digiuno e preghiera. Viveva solo con pane, erbe e acqua, celebrava ogni giorno l’Eucaristia e si dedicava alla meditazione e alla penitenza.

Era molto amato dalla gente che lo cercava per consigli spirituali, pur non essendo facile da avvicinare. Ebbe doni mistici, tra cui guarigioni, profezia e una profonda unione con Dio.


✝️ Morte e miracoli

Morì il 24 dicembre 1898, mentre celebrava la Messa, colpito da ictus proprio durante la consacrazione dell’Eucaristia.

Dopo la sua morte, il suo corpo fu sepolto vicino all’eremo. Tuttavia, nei mesi e anni successivi, dal suo sepolcro emerse una luce inspiegabile e il corpo fu trovato intatto e flessibile, trasudando un liquido miracoloso.

Numerose persone cominciarono a ricevere grazie e guarigioni, attribuite alla sua intercessione. Il flusso dei pellegrini non si è mai interrotto fino ad oggi.


👑 Canonizzazione

  • 1950: il processo di beatificazione inizia dopo l’approvazione di guarigioni inspiegabili.

  • 1965: beatificato da Papa Paolo VI, che lo definì "un nuovo santo orientale per la Chiesa universale".

  • 1977: canonizzato dallo stesso Paolo VI, primo santo maronita canonizzato ufficialmente.


✨ Spiritualità di San Charbel

San Charbel è simbolo di:

  • Silenzio profondo e distacco dal mondo

  • Adorazione eucaristica intensa

  • Umiltà radicale e obbedienza totale

  • Vita contemplativa vissuta con rigore

  • Unione mistica con Dio attraverso il sacrificio quotidiano


🙏 Preghiera a San Charbel

O San Charbel,
tu che hai vissuto nel silenzio e nell'umiltà,
ottienici la grazia della pace interiore,
la forza nella sofferenza,
e una fede viva che si traduca in amore.
Intercedi per noi presso il Signore,
affinché possiamo servire Dio con cuore indiviso. Amen.


✅ Santo del Giorno

San Charbel Makhlūf, eremita e sacerdote antoniano libanese 🇱🇧

  • Nacque nel 1828 a Bekaa Kafra, Libano, entrò nell’Ordine antoniano e fu ordinato sacerdote nel 1859.

  • Visse per molti anni come eremita nel monastero di Annayya, dedicandosi alla penitenza, all’intensa preghiera e all’intercessione silenziosa per tutti.

  • Era noto per i suoi doni spirituali: preghiera incessante, guarigioni, bilocazione, profezie.

  • Morì santamente il 24 dicembre 1898 e la sua festa nel calendario romano è il 24 luglio, memoria facoltativa.

  • Beatificato da Papa Paolo VI (1965) e canonizzato da Papa Paolo VI nel 1977. È patrono del Libano e simbolo di santità semplice e contemplativa Wikipedia+15Wikipedia+15Vatican News+15.


📖 Vangelo del Giorno – Esodo 19; Giovanni 15,1‑8

La Liturgia propone oggi due brani complementari:

Prima Lettura – Esodo 19,1‑2.9‑11.16‑20b

Dio si rende vicino al popolo di Israele sul Monte Sinai con segni potenti: lampi, tuoni, nube densa, manifestando così la sua Alleanza. Il popolo è chiamato a prepararsi, santificarsi, lavare le vesti per incontrare il Signore in santità LaChiesa.it+1LaChiesa.it+1Vatican News+1Chiesacattolica.it+1.

Vangelo – Giovanni 15,1‑8

Gesù afferma: “Io sono la vite, voi i tralci… Chi rimane in me porta molto frutto”. Rimanere in Cristo e far dimorare le sue parole in noi fa di noi discepoli fecondi; senza di Lui non possiamo fare nulla Vatican News+1liturgia.silvestrini.org+1.


🧭 Commento spirituale

  • Come Israele sul Sinai, il popolo è chiamato a prepararsi al mistero divino con reverenza e purezza.

  • Gesù, metafora della vite e dei tralci, ci invita a mettere radici in Lui; la vera fecondità spirituale nasce da una relazione vitale con Cristo, non da sforzi personali isolati.


🕯️ Spunti per la meditazione

  1. San Charbel ci insegna la potenza del silenzio, della preghiera nascosta e della contemplazione interiore. Anche nella solitudine si può essere contagiosi testimoni della grazia.

  2. L’incontro sul Sinai e il passo di Giovanni ci invitano a chiederci: sto vivendo un cammino preparato e santo? Rimango in Cristo nel quotidiano, affidando le mie radici spirituali a Lui?

  3. Oggi potresti dedicarti a un breve momento di contemplazione: leggere un passo del Vangelo, abbandonarti in preghiera silenziosa, o servire con semplicità un gesto concreto per qualcuno.





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